14 Novembre 2013
“Il dossier di Alitalia ha ormai oscurato i molti problemi che vivono i lavoratori dei trasporti e i cittadini che ne usufruiscono”, con queste parole Giovanni Luciano, Segretario generale della FIT-CISL, analizza gli ultimi avvenimenti nel mondo dei trasporti.
“Ovviamente siamo i primi a sostenere che Alitalia è l’emergenza che preoccupa tutti – continua Luciano – appunto perché la si è fatta diventare un’emergenza, nonostante ci sia stato tutto il tempo per prevenirla. A nulla sono valsi i nostri appelli di riaprire la discussione, che coinvolgeva il Ministero dei Trasporti e le Parti sociali della filiera di tutto il trasporto aereo e che si è interrotta con il cambio di Governo. Si è perso tempo prezioso e la giungla senza regole continua a fare danni enormi che poi pagano i lavoratori e la collettività “.
Aggiunge il Segretario generale: “Lo stesso dicasi per la disastrosa situazione alla quale si è giunti per il trasporto pubblico locale, con il contratto scaduto da tempo immemore, ma con aziende in condizioni disastrose, perché alla diminuzione di risorse non si è risposto con una riforma industriale profonda e radicale.
Si inseguono le emergenze fino a farle cronicizzare a danno del servizio, delle tasse ai cittadini, continuando a ballare sul ponte del Titanic”.
Luciano sottolinea anche l’emergenza in cui versano i porti: “Anche qui si rischia lo stesso film, laddove non ci si voglia far carico di quella funzione di doverosa regia e coordinamento di tavoli, ove l’istituzione accompagna le parti sociali del settore a trovare le intese per riformare, nell’interesse di tutto il Paese. Si chiama concertazione e una volta salvò l’Italia, ma evidentemente è faticosa e disturba interessi di qua e di là dal tavolo”.
“Senza queste pratiche però – conclude Luciano – c’è solo una processione di scioperi e un dissesto di sistema sempre più evidente e pericoloso.
Chiediamo al Ministro Lupi di tenere fede agli impegni che ha preso di nuovo l’altro ieri per far partire questa fase. Abbiamo già perso troppo tempo”.