19 Dicembre 2013
“Le iniziative del Governo, che oggi il Sottosegretario al Mit Erasmo D’Angelis ci ha illustrato, sono per certi versi interessanti e alcune condivisibili e chieste da tempo dalla FIT-CISL”, con queste parole Giovanni Luciano, Segretario generale della FIT-CISL, commenta l’esito dell’incontro sul trasporto pubblico locale.
“Ad esempio, condividiamo molto il tema di un fondo per gli incentivi alle aggregazioni delle aziende – elenca Luciano – ma non è stato chiarito quali risorse siano a disposizione.
Apprezzabile l’introduzione dei costi standard, ma non è chiaro con quali tempistiche e perequazioni territoriali. Sono ottime le annunciate norme antievasione tariffarie, ma non è dato ancora sapere tramite quali strumenti.
E sono certamente utili la possibilità di scaricare fino a 500 euro per i possessori di abbonamento e le risorse dedicate al rinnovo dei mezzi su gomma che tra acquisti e restyling ammonterebbero nei prossimi tre anni a 530 milioni”.
“Se il Consiglio dei Ministri sta preparando un decreto dedicato al tpl entro il prossimo gennaio – sintetizza il Segretario generale – insomma, è un aspetto positivo ma solo se, come dichiarato da D’Angelis, andrà nel senso di vera riforma strutturale e non di mera manutenzione.
Sarebbe dannoso se vi fosse una sorta di maquillage e non una riforma profonda di un settore strategico, che tolga il controllo dalle mani di lobby politico-‘imprenditoriali’ che hanno fatto danni pesantissimi agli italiani e che stanno facendo di tutto per continuare su questo versante”.
Conclude Luciano: “È presto, quindi, per dare un giudizio definitivo, anche perché mancano ancora molti elementi di approfondimento che avremo a gennaio, ma sicuramente c’è delusione per come il Governo sta trascurando gli aspetti legati alla mancata stipula del Contratto nazionale della Mobilità del tpl, ove la conflittualità ha superato il livello di guardia.
Non ci sono solo gli autobus nuovi da comprare ma anche lavoratori da stipendiare”.