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Le OO.SS. richiedono ai Ministeri Sviluppo Economico e Trasporti, e ad Enac, un immediato intervento legislativo e regolatorio per il Trasporto Aereo Italiano

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Documenti - Le OO.SS. richiedono ai Ministeri Sviluppo Economico e Trasporti, e ad Enac, un immediato intervento legislativo e regolatorio per il Trasporto Aereo Italiano

20 Settembre 2013

Roma, 19 Settembre 2013
A: ‘ Ministero Sviluppo Economico
c.a. Ministro
c.a. Capo Gabinetto
‘ Ministero Trasporti
c.a. Ministro
c.a. Capo Gabinetto
‘ ENAC
c.a. Presidente
c.a. Dir generale
e p.c ‘ Presidenza del Consiglio
c.a. Sottosegretario
” ‘ Associazioni datoriali del
Trasporto aereo italiano
” ‘ Aziende associate

Oggetto: Tavolo di confronto sulla crisi strutturale del Trasporto Aereo Italiano

Il trasporto aereo italiano si dibatte da anni in una profonda crisi strutturale e di sistema. Gli esiti
di questa crisi, allo stato, sono migliaia di posti di lavoro persi, aziende fallite o in fallimento,
assenza di equilibrio economico delle aziende che svolgono attività  di trasporto aereo,
peggioramento dei livelli di qualità  del servizio e di sicurezza, disagio sociale profondo ed assenza
di prospettive.
Da tempo sul tema è aperto un confronto istituzionale che a fasi alterne e con impegno
intermittente ha attraversato diverse legislature. L’analisi è stata più volte affrontata e in larga
parte condivisa tra governo e parti sociali.
Ultimo in ordine di tempo, il tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico dei Trasporti e
delle Infrastrutture, coordinato dal sottosegretario Improta nella scorsa legislatura. Il governo è
formalmente impegnato al proseguimento del confronto mentre le parti hanno dato luogo alle
iniziative definite al tavolo sopra richiamato. Da ultimo l’avvio del negoziato per la stipula del CCNL
del trasporto aereo mai definito prima, che ha visto le parti sottoscrivere lo scorso 2 agosto la
parte generale del CCNL. L’accordo è di notevole importanza e segna una grande novità , ma
l’industria del trasporto aereo italiano oltre alla regolazione contrattuale, ha urgente bisogno di un
piano nazionale. L’identificazione di una politica italiana del trasporto aereo inserita nella politica
generale dei trasporti del Paese, un quadro di regole condivise, di un “sistema nazionale” in linea
con quanto definito da molti anni in tutto il resto d’Europa. Ci riferiamo alla gestione della
competizione nel rispetti di leggi e regolamenti nazionali ed europei. Ad un sistema aeroportuale,
ai finanziamenti diretti ed indiretti da parte degli enti locali a vettori c.d. low cost, alla gestione dei
bandi di continuità  territoriale. In poche parole alle tematiche già  evidenziate nel corso degli anni
che necessitano oggi di urgentissime immediate soluzioni. Siamo infatti alla vigilia di eventi che si
preannunciano gravi e di dimensioni ingestibili sul fronte delle ricadute occupazionali. I vettori sia
Alitalia che Meridiana, le Aziende di handling aeroportuale, tutte le aziende di manutenzione
aereonautica e diverse società  di gestione hanno avviato o stanno per avviare ulteriori progetti di
ristrutturazione. Ciò sta per determinare una crisi occupazionale ingestibile a fronte della
intervenuta legge 92 (Fornero) che ha privato il settore della leva fondamentale degli
ammortizzatori sociali che, fino ad oggi, hanno permesso di contenere gli effetti dirompenti della
crisi. Il disagio profondo rischia di sfociare a breve nella disperazione del sistema, delle aziende e
degli addetti, agganciando alla crisi la messa in discussione dell’ordine pubblico.
Il Trasporto Aereo italiano ha immediato bisogno dell’impegno di tutti e di un intervento
legislativo e regolatorio:
· una fase progettuale di politica industriale; l’avvento di un “sistema nazionale” regolato; la
messa a disposizione di uno strumento di ammortizzazione sociale adeguato a gestire la
profonda fase di ristrutturazione in corso che allo stato riguarda già  circa diecimila addetti
e che potrebbe allargarsi ad altrettanti nel corso del prossimo biennio.
· la ripresa del tavolo di confronto istituzionale tra le parti per il coordinamento e la
gestione dell’emergenza.
A questo riguardo contiamo sul pronto riscontro e convocazione del tavolo riservandoci fin da ora
l’apertura di una vertenza nazionale del settore e la mobilitazione generale di tutte le lavoratrici e
lavoratori del trasporto aereo

SEGRETERIE NAZIONALI
FILT/CGIL
(M. Rossi)
FIT/CISL
(F. Persi)
UILTRASPORTI
(M. Veneziani)
UGL TRASPORTI
(F. Alfonsi

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