24 Maggio 2013
Il 22 maggio u.s. si è svolto l’incontro con i Responsabili di Risorse Umane e delle aree Servizi Immobiliari e Servizi Amministrativi di Ferservizi nel corso del quale è stata illustrata l’evoluzione del modello organizzativo territoriale delle aree medesime, in linea con quanto ipotizzato già in sede di stesura del Piano di Attività 2011-2015 ed a parziale modifica di quanto convenuto con l’accordo del 2 novembre 2011.
Secondo la Società la nuova organizzazione garantirebbe una maggiore efficienza e produttività , consentendo la conservazione e la trasmissione del patrimonio di conoscenze ed esperienze fin qui maturato, rispondendo così alle nuove richieste di semplificazione del sistema di relazioni e di servizio.
Partendo dallo schema individuato con l’accordo del 2 novembre 2011, Ferservizi ha previsto, solo per le aree Servizi Immobiliari e Servizi Amministrativi, una ripartizione e una diversa distribuzione delle attività , concentrandole sulla base della specializzazione, su diverse sedi e all’interno dei singoli distaccamenti modificando la situazione attuale.
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo richiesto alla Società la conferma che la redistribuzione delle attività non comporti lo spostamento dei lavoratori dalla loro sede di appartenenza.
Abbiamo chiesto inoltre: garanzie sui livelli occupazionali, sull’equa ripartizione dei carichi di lavoro e delle responsabilità e di conoscere quali iniziative formative Ferservizi metterà in campo per riprofessionalizzare i lavoratori interessati dal cambio di attività , evidenziando la necessità di dettagliare meglio le modalità di quella “on the job”.
Per quanto attiene la chiusura di alcune sedi periferiche, già preannunciata nei precedenti incontri, ed il trasferimento del personale ivi operante, abbiamo nuovamente chiesto garanzie e disponibilità a valutare alternative alla chiusura o comunque a trovare soluzioni meno traumatiche per le lavoratrici ed i lavoratori già in difficoltà .
La Società , pur ribadendo la necessità della chiusura di dette sedi, si è dichiarata disponibile al confronto con le strutture regionali interessate per individuare le possibili soluzioni.
Infine, abbiamo richiesto di conoscere l’articolazione della microstruttura ed in particolare quella del Distaccamento Servizi Comuni.
Considerata l’importanza del progetto, ci siamo riservati di darne una valutazione complessiva, previa verifica delle possibili ricadute sui territori. Pertanto è stata programmata, per il 12 giugno prossimo, una riunione di approfondimento.