4 Febbraio 2015
Nella giornata di ieri si è tenuto l‘incontro con Rfi con all’ordine del giorno l‘informativa sul settore navigazione. Nel corso della riunione i rappresentanti di Rfi, assistiti dal DCRUO della Holding Fs, hanno illustrato le azioni ipotizzate per garantire la cosiddetta continuità territoriale tra la Calabria e la Sicilia a seguito del riferito taglio di risorse pubbliche da parte del Ministero dei Trasporti.
Le iniziative che Rfi vuole mettere in atto consistono in una “rottura di carico” con l‘attestazione dei treni a Villa San Giovanni e a Messina, facendo attraversare lo Stretto ai viaggiatori, a piedi, tramite i mezzi di traghettamento veloce della Società Bluferries e garantendo, dopo la traversata, un nuovo servizio di treni.
Il taglio ipotizzato riguarda 4 treni IC diurni e 2 IC notturni e comporterebbe, nei piani di Rfi, il distacco di 40 persone dal settore Navigazione di Rfi verso la stessa Bluferries per garantire il servizio di traghettamento.
Come Fit Cisl, unitamente alle altre Segreterie Nazionali, abbiamo evidenziato con forza che serve con urgenza un chiarimento con il Ministero dei Trasporti e, soprattutto, con le Istituzioni Locali e Regionali, tenendo conto che le azioni predisposte avrebbero ripercussioni pesanti sulla funzionalità del servizio con la “rottura di carico” a Villa S. Giovanni ed a Messina e rappresenterebbero un‘ ulteriore marginalizzazione della Sicilia.
Abbiamo evidenziato che nella Legge di Stabilità 2015 non vi è alcuna previsione di riduzione del servizio di continuità territoriale da e per la Sicilia con il treno.
Abbiamo espresso chiaramente che solo l‘attuale organizzazione del servizio ferroviario garantisce la continuità territoriale dell’isola ed abbiamo chiesto, altresì, un quadro preciso dei servizi che verrebbero offerti alla clientela sia sul continente che in Sicilia in quanto, ad oggi, non vi è ancora certezza sul progetto complessivo e sull’offerta aggiuntiva che verrebbe garantita da Trenitalia.
Ribadiamo, infine, che, in assenza di un quadro di riferimento preciso sulle prospettive future del servizio, non siamo disponibili ad aprire alcun confronto sulle ricadute del personale interessato.
La Segreteria Nazionale