23 Aprile 2020
Si è tenuta il giorno 21 aprile 2020 la prima riunione del Comitato Aziendale sull’emergenza Covid-19 prevista dal Protocollo di intesa del 14 Marzo sottoscritto da Governo, parti datoriali e sindacali.
In apertura l’azienda ha illustrato le azioni messe in campo per il contenimento dell’epidemia che, in linea con i vari DPCM emanati e con il protocollo sopra richiamato, possono essere riassunte come segue:
Dispositivi di protezione individuale: sono stati distribuiti in maniera capillare su tutti i cantieri a livello nazionale, in maniera massiva, guanti monouso, igienizzante per mani, salviette disinfettanti monouso e mascherine. Gel lavamani e guanti saranno costantemente reintegrati ai vari impianti a seconda del consumo, le salviette sono arrivate in quantità accettabile solo la settimana scorsa, ma nel frattempo la società si è attrezzata con spray disinfettante, e sta al momento completando la consegna che avverrà nei prossimi giorni; sulle mascherine, sottolineando la difficoltà soprattutto iniziale nel reperimento delle stesse, l’azienda si è impegnata a garantirne la consegna giornaliera a tutto il personale, specificando che sono della tipologia fornita a tutto il Gruppo FS, e che la fornitura è sull’ordine delle 10 mila a settimana.
Sanificazione e pulizia locali aziendali e locomotive: su questo tema viene specificato che sono state create nuove procedure di pulizia e sanificazione per contenere l’emergenza, che prevedono incremento delle pulizie giornaliere del 95% rispetto a ciò che veniva fatto in precedenza, con pulizia quotidiana dei locali comuni e delle locomotive e con sanificazione periodica effettuata da ditte specializzate 3\4 volte a settimana.
Ingresso nei cantieri: proprio per far fronte all’emergenza in corso e sulla scia di ordinanze Regionali sul tema, l’azienda comunica di aver predisposto un modulo di autocertificazione da far compilare al personale, prima dell’ingresso sul posto di lavoro, con cui si chiede informazione al lavoratore circa la misurazione della temperatura corporea che non deve superare i 37,5°.
Organizzazione del lavoro: per evitare il più possibile la promiscuità del personale e per fare in modo che si limitino il più possibile i contagi, l’azienda ha predisposto di organizzare il lavoro con squadre fisse, formate perciò sempre dagli stessi agenti, e di limitare il più possibile l’utilizzo e l’accesso a locali comuni, tipo spogliatoi, disponendo l’ingresso ad un numero massimo di persone per volta a seconda della capienza dei locali stessi.
Sui temi esposti le perplessità sindacali sono rivolte a diversi temi e nella fattispecie:
· Consegna non capillare dei DPI illustrati, che in alcuni territori risultano ancora carenti, tipologia delle mascherine che non soddisfano pienamente la garanzia della tenuta protettiva per tutta la fascia lavorativa, quindi sarebbe opportuno consegnarne un numero maggiore per poterle cambiare nel corso dell’attività giornaliera;
· La necessità della certificazione inerente la Sanificazione periodica e Igienizzazione quotidiana, eseguite secondo i criteri e le modalità previste dai provvedimenti emanati dal Ministero della Salute e/o delle locali autorità sanitarie competenti con prodotti riconosciuti efficaci nei confronti di coronavirus, per le cabine di guida delle Locomotive, per i locali, gli ambienti, le postazioni e gli strumenti di lavoro, gli spogliatoi e gli spazi comuni delle strutture degli impianti fissi, con la richiesta tassativa di allegare negli ambienti di lavoro citati, un’apposita scheda dove siano registrati e tracciati gli interventi di sanificazione e igienizzazione. Inoltre, anche se il protocollo prevede sanificazioni periodiche, la richiesta è stata quella di portare l’operazione a compimento quotidianamente, aumentando anche la pulizia ed effettuandola ad ogni cambio turno;
· L’autocertificazione della temperatura corporea, oltre a sollevare perplessità sul tema della privacy, costituisce un’azione ben meno importante rispetto a quanto messo in campo da altre aziende del Gruppo, che tramite termo-scanner sottoporranno i lavoratori al controllo prima dell’ingresso sul posto di lavoro; la richiesta è quella di allinearsi alle altre realtà del Gruppo FS o agli altri committenti in caso di cantieri non attinenti con Società del Gruppo FS.
Richiesta di aggiornare il DVR per quanto riguarda il rischio biologico.
I lavori del comitato sono stati aggiornati al prossimo 29 Aprile, per analizzare e condividere le azioni da metter in campo sui temi esposti, sugli sviluppi per quanto riguarda i controlli sierologici per il personale e per tracciare una strada che sia sempre più focalizzata sulla ripartenza delle attività mettendo al centro, come sempre, la salute dei lavoratori.
22 aprile 2020
Le Segreterie Nazionali