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Report riunione del gruppo di lavoro di dialogo sociale del trasporto pubblico urbano del 26-09-2017

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Documenti - Report riunione del gruppo di lavoro di dialogo sociale del trasporto pubblico urbano del 26-09-2017

3 Ottobre 2017

Il 26 settembre scorso si è svolta a Bruxelles la riunione del gruppo di lavoro di dialogo sociale del Trasporto Pubblico Urbano. La riunione è stata preceduta dalla riunione del Comitato per il trasporto pubblico urbano dell’Etf ( Steering Committee), attraverso il quale è stata individuata la posizione da portare avanti nella riunione del giorno dopo. Diversi sono stati i punti all’ordine del giorno che sono stati affrontati alcuni definiti ed altri, di notevole importanza, ancora da definire.

Nello specifico i temi salienti affrontati sono stati:

· proposta Etf/ Uitp per la costituzione di una sezione autonoma di dialogo sociale per il trasporto pubblico urbano;

· progetto per la realizzazione di una raccomandazione Etf/Uitp relativa alle condizioni sociali nel trasporto pubblico urbano;

· impatto della digitalizzazione e dell’automazione sul settore;

· sicurezza e sensazione di insicurezza nel trasporto pubblico urbano;

· rilancio dell’occupazione femminile nel settore;

· progetto per i paesi dell’Europa centrale ed orientale;

· piano di attività  2018-2019.

Il primo punto rappresenta di fatto l’elemento più importante che è stato affrontato dalla discussione comune, e rappresenta la necessità  di riconoscere la giusta dignità  al trasporto pubblico urbano, attraverso la costituzione di un suo autonomo comitato di dialogo sociale. Infatti, ad oggi il trasporto pubblico urbano è rappresentato da un gruppo di lavoro inserito nell’ambito del Comitato di dialogo sociale del trasporto su strada. Da tempo Etf ( il sindacato europeo a cui aderisce la Fit) ed Uitp (Associazione datoriale europea a cui aderiscono le associazioni datoriali dei paesi membri) si sono mosse, con una posizione comune, per ottenere tale riconoscimento da parte della Commissione Europea. La richiesta in questione è stata riproposta recentemente alla luce del riconoscimento da parte della Commissione Europea dell’Uitp come soggetto rappresentativamente titolato ad essere attore nell’ambito del dialogo sociale. Era questo infatti uno degli elementi ostativi all’accoglimento della richiesta. Purtroppo anche in questa occasione non si è giunti al soddisfacimento delle aspettative dei rappresentati dei lavoratori e dei datori di lavoro. Infatti, la rappresentante della Commissione europea presente ha manifestato solo la possibilità  di riconoscere una seconda riunione al gruppo di lavoro, che quindi rimarrebbe tale, da svolgersi inoltre nell’ambito del Comitato di dialogo sociale del trasporto su strada o del trasporto ferroviario. A tale proposta l’Etf e Uitp, pur riconoscendo in essa un passo di miglioramento, hanno richiesto che la seconda riunione sia autonoma per garantire la partecipazione di tutti i paesi europei rappresentati dall’associazione datoriale, che altrimenti non potrebbero essere presenti alla seconda riunione, dovendo rispettarsi i numeri di capienza prefissati, e per meglio svolgere le specifiche attività  del settore che saranno oggetto del piano di attività  2018-2019. Sulla base di ciò la questione è rimasta aperta e si attende in proposito una risposta formale da parte della direzione della Commissione Europea trasporti competente.

Altro punto di grande rilevanza, su cui Etf e Uitp si sono confrontate, è la proposta di elaborare una raccomandazione comune, finalizzata a dettare un perimetro di regole, entro il quale stabilire e garantire dignitose condizioni sociali per i lavoratori, nell’ambito dei processi di liberalizzazione e privatizzazione del mercato. Nello specifico l’oggetto della discussione è stato il livello di avanzamento della trattativa in essere che è partita dalla elaborazione di un testo da parte dell’Etf. Il testo del documento presenta, tra le caratteristiche salienti, il richiamo all’applicazione delle norme contenute nel regolamento PSO in tema, secondo il quale, in caso di cambio di operatore del servizio, si garantisce il passaggio di tutto il personale e l’applicazione del contratto di riferimento con il mantenimento dei diritti acquisiti. Per il resto, il confronto proseguirà  nell’ambito di un gruppo di lavoro costituito da tre componenti dell’Etf e da tre componenti dell’Uitp, che ha dichiarato di avere la necessità  di fare un ragionamento sul testo al proprio interno.

E’ stata poi la volta del tema relativo alla digitalizzazione e all’automazione. A tale proposito sono state presentate, da un rappresentante dell’Uitp, gli aspetti relativi alla necessità  di cambiamento che emerge dal mercato dal quale scaturiscono necessariamente altrettante necessità  di adeguamento rispetto alla governance, al rapporto con la clientela, allo sviluppo di nuove competenze e alle opportunità  di cambiamento che potrebbero migliorare il livello di sicurezza, sia per i lavoratori che per gli utenti. Da parte Etf, pur accogliendo il cambiamento, sono state evidenziate le necessità  di garantire una corrispondente crescita professionale dei lavoratori per evitare qualsiasi possibilità  di perdite occupazionali, conseguenti alla nascita di nuove figure professionali.

Sul piano della sicurezza le parti si sono confrontate sulla necessità , sempre più urgente, di intervenire con proposte concrete atte a prevenire e contrastare ogni forma di violenza sul luogo di lavoro, che sempre più viene messa in atto dall’utenza ai danni dei lavoratori e delle lavoratrici che operano nel trasporto pubblico urbano. Tale tema è ancora più sentito con l’incrementarsi degli episodi di terrorismo, ai quali si aggiungono gli aspetti relativi alle forme di violenza i cui autori sono colleghi e superiori. Su tale tema Etf e Uitp hanno convenuto di lavorare ad un progetto di proposta di revisione/aggiornamento delle raccomandazioni europee già  esistenti in materia.

Sulla base di un livello molto basso di rappresentanza aziendale e di sindacalizzazione nei paesi dell’Europa centrale ed orientale, si è poi convenuto di implementare il lavoro all’interno del dialogo sociale con un progetto mirato per garantire il coinvolgimento di questi paesi.

Sul piano dell’occupazione femminile nel trasporto pubblico urbano, Etf ed Uitp hanno condiviso la necessità  di dare prosecuzione e sviluppo ulteriore al progetto WISE II, conclusosi nell’aprile scorso con l’elaborazione della raccomandazione comune finalizzata ad incrementare la presenza femminile. Il progetto proseguirà  con un’indagine relativa al numero e al tipo di occupazione femminile presente nelle aziende europee di trasporto pubblico urbano e nella raccolta di buone pratiche aziendali esistenti miranti a garantire le pari opportunità . Sempre su tale argomento e con gli stessi obiettivi, la rappresentate della Commissione Europea ha presentato lo stato di avanzamento del progetto “Platform for change” , che sarà  avviato il 27 novembre del 2017, per tutto il settore dei trasporti e che ha l’obiettivo di raccogliere buone partiche esistenti da condividere per incrementare l’occupazione femminile nel settore.

Infine, il confronto tra Etf e Uitp, alla presenza del rappresentante della Commissione Europea Trasporti, si è sviluppato in merito alla bozza di piano di attività  del gruppo di lavoro di dialogo sociale 2018-2019 che, in sostanza, non fa che calendarizzare parte dei progetti contenuti nei punti su esposti. Il piano di attività  dovrà  essere formalizzato nella sua versione definitiva nell’ambito della riunione del Comitato di dialogo sociale del trasporto su strada che si svolgerà  a breve.

Francesca Di Felice

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