Venerdì 26 Aprile 2024 - 03:39

Autoproduzione, sindacati: ribadiamo la nostra contrarietà 

Documenti

Documenti / Autoproduzione, sindacati: ribadiamo la nostra contrarietà 
Documenti - Autoproduzione, sindacati: ribadiamo la nostra contrarietà 

22 Febbraio 2018

Le recenti dichiarazioni diffuse a mezzo stampa della neocostituita AssArmatori ci preoccupano in riferimento al richiamo della stessa alla liberalizzazione dell’autoproduzione nelle operazioni portuali e creano ulteriore confusione circa le competenze attribuibili all’Autorità  di Regolazione dei Trasporti sulla materia marittimo/portuale.

In assenza del regolamento ministeriale che regola le concessioni portuali ex art. 18 della L. 84/94, e con i recenti tentativi dell’Art di entrare a gamba tesa su tale materia, appare quanto mai opportuno ribadire alcune riflessioni delle organizzazioni sindacali.

Sosteniamo infatti da sempre che l’autoproduzione debba essere autorizzata solo nei porti dove non sia possibile avvalersi dei lavoratori portuali, come già  ribadito nei contratti di lavoro internazionali del settore marittimo, e comunque possa essere autorizzata per ogni singola toccata ed in presenza di navi dotate di mezzi adeguati alle operazioni da svolgere, con personale esclusivamente dedicato all’esercizio di tali operazioni, non fungibile, assunto con libretto di navigazione e aggiunto in tabella minima di sicurezza. Un’impostazione diversa metterebbe seriamente a rischio gli equilibri degli organici dei porti e sottrarrebbe lavoratori marittimi dal rispettivo compito, contrattuale e normativo, riferito alla conduzione e all’ordinaria manutenzione del mezzo nautico.

La nostra posizione è decisamente contraria ed intendiamo ribadirla con forza considerando che siamo alla vigilia del primo incontro per l’apertura formale del negoziato per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto marittimo, scaduto lo scorso 31 dicembre, oltre a quello dei lavoratori dei porti che arriverà  a scadenza alla fine del 2018.

Le organizzazioni sindacali auspicano, invece, che il sistema di relazioni continuo tra le parti saprà  cogliere i bisogni reali e complessivi in un contesto in continua evoluzione e, quindi, incentrato sul tema del suo rilancio “post crisi” e con quali regole contrattuali svilupparlo.

Login

Effettua il login con le tue credenziali per accedere a tutti i contenuti pubblicati sul sito.
Hai dimenticato la password?

Newsletter

Inserisci i tuoi dati per iscriverti alla newsletter di FIT-CISL.

Chi siamo e cosa facciamo dei tuoi dati personali? Il Titolare del trattamento e' FIT CISL, con sede in Via Antonio Musa, 4, 00161 Roma (RM), tutela la riservatezza dei tuoi dati personali e garantisce ad essi la protezione necessaria da ogni evento che possa metterli a rischio di violazione. Il Titolare ha nominato un Data Protection Officer (DPO) che puoi contattare se hai domande sulle policy e le prassi adottate. I dati di contatto del responsabile della protezione dei dati sono i seguenti: Protection Trade S.r.l. via G. Morandi 22 Itri 04022 Itri (LT), mail dpo_fitcisl@protectiontrade.it