12 Giugno 2019
L’art.1 commi 117-1120 della Legge n. 145/2018 (c.d. Legge di bilancio 2019) ha previsto un accantonamento di 300 milioni di euro delle risorse del Fondo Nazionale Trasporti destinate alle Regioni. Questa quota economica, conteggiata nell’anticipo di riparto dell’80% redistribuito con il Decreto Interministeriale dell’11 febbraio 2019, potrebbe essere stornata nella ripartizione del saldo, qualora gli esiti del monitoraggio degli andamenti di finanza pubblica, da effettuare entro il mese di luglio, dovessero dare un indice negativo.
A questo si aggiunge la preoccupazione per le risorse utili al rimborso degli oneri sostenuti dalle Aziende del TPL sull’indennità dei lavoratori del settore. Gli ultimi interventi normativi hanno di fatto ridotto l’autorizzazione di spesa destinata al rimborso degli oneri per i rinnovi contrattuali pregressi nelle Regioni a statuto speciale, misure che hanno inciso indirettamente su tali risorse, andando di fatto a tagliare dall’anno 2020, l’intero importo delle risorse pari a 50 mln di euro.
Nella giornata di ieri, il Governo si è confrontato sul documento economico finanziario (DEF) e proprio per tale occasione, le Segreterie Nazionali di Filt Cgil, FIT-CISL, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, hanno inviato una nota dettagliata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, evidenziando le possibili ripercussioni che comprometterebbero la quantità e la qualità dei servizi destinati ai cittadini, nonché la tenuta occupazionale dei lavoratori e delle lavoratrici che operano nel settore, rispetto ai contenuti sinteticamente sopra riportati.
In allegato la nota unitaria.