25 Settembre 2020
Nella giornata di ieri, in modalità videoconferenza, si è svolta la riunione programmata con la Direzione Circolazione di RFI per proseguire il confronto di verifica dello stato di applicazione dell’accordo del settore del 2017 e della situazione del personale.
Da parte aziendale è stato presentato il quadro dell’evoluzione delle consistenze ad iniziare dal dicembre 2018 ad oggi, periodo in cui sono state realizzate 1092 assunzioni e 1113 unità sono state le uscite mantenendo quasi inalterato il numero degli addetti nonostante i recuperi derivanti dall’implementazione tecnologica. Recuperi, che sempre per attivazioni tecnologiche e interventi infrastrutturali, nel corso del 2021 sono previsti attestarsi a 220 unità .
Risulta ancora consistente il numero delle posizioni scoperte nell’ambito delle Unità Circolazione e nei Centri di Coordinamento Circolazione, dovute anche al ritardo con cui è stato possibile effettuare le 300 assunzioni previste per il mese aprile del corrente anno e concretizzate in due parti, una nel mese di giugno e l’altra all’inizio di settembre.
Presentata anche la pianificazione delle assunzioni da realizzare entro fine anno che, a fronte di 199 uscite per pensionamento, prevede l’ingresso di 220 risorse e la programmazione di ulteriori 80 unità da effettuarsi entro il mese di aprile 2021.
La società , inoltre, ha illustrato una ipotesi di evoluzione organizzativa con cui intende:
– rivedere le giurisdizioni delle UC per renderle più coerenti con il processo circolazione svincolandole dall’attuale riferimento delle Unità Territoriali Produzione;
– dedicare una risorsa, per ogni struttura di Programmazione Operativa e Qualità delle Aree Circolazione, ai processi di costruzione dell’orario e dei servizi di stazione oltre che costituire un riferimento per la riprogrammazione dei servizi interfacciandosi con DCO e Imprese Ferroviarie;
– adeguare i presenziamenti degli impianti non ancora uniformati alle nuove normative in tema di licenziamento treni, prescrizioni di movimento etc;
– inserimento della figura di Capo Stazione nei medi-grandi impianti a cui affidare l’attività di istradamento e supporto al Regolatore della Circolazione, l’informazione alla clientela oltre che provvedere alla riprogrammazione dell’M53 Servizi d’impianto.
Da parte sindacale abbiamo rimarcato le notevoli criticità presenti nel settore dovute sostanzialmente alla carenza di personale presente in tutti gli impianti che anche la effettiva disponibilità in servizio degli ultimi assunti non avrebbe compensato. In merito alla pianificazione dei nuovi ingressi previsti per fine anno abbiamo sottolineato che risulta insufficiente a coprire le reali necessità della produzione considerato l’alto numero di uscite già manifestate. Necessita quindi una programmazione più spinta in modo che, oltre a recuperare il pesante gap prodotto da anni di mancato turn-over, consenta ai nuovi assunti, a differenza di quanto accaduto finora, di potersi professionalizzare e acquisire la necessaria esperienza per assolvere ad un compito assai delicato come quello della regolazione della circolazione.
Abbiamo evidenziato anche la mancanza di relazioni industriali a livello territoriale dove i responsabili delle strutture tendono ad avere scarsa considerazione delle problematiche rappresentate dal sindacato, atteggiamento che sta determinando un clima che, se non opportunamente corretto, potrebbe sfociare in conflittualità . Abbiamo manifestato anche la nostra insoddisfazione per la mancanza di risposte positive alla richiesta di consentire l’accesso alle selezioni per le assunzioni da CS anche ad altre tipologie di diploma oltre che quello riservato ai soli licei.
La riunione per gli ulteriori approfondimenti in merito a quanto evidenziato da parte sindacale, sulle prossime attivazioni tecnologiche e alle conseguenti ricadute sul personale, sulle proposte di modifiche organizzative è stata, pertanto, aggiornata al prossimo 20 ottobre.
Roma, 25 settembre 2020
Le Segreterie Nazionali