8 Ottobre 2020
Chi pensava all’ennesima fumata nera nel confronto con Mercitalia Shunting & Terminal sul rinnovo del Contratto Aziendale dovrà ora ricredersi.
4 ore di serrato (ed in certi momenti anche duro) confronto ha finalmente sbloccato l’impasse che durava da mesi: dal 21 ottobre al 4 novembre Azienda e Sindacati lavoreranno alla stesura di un accordo contrattuale che consenta di ridurre le differenze economiche e normative rispetto agli altri ferrovieri del Gruppo. Un lavoro certamente complesso e difficile, ma che non può essere più rimandato.
Per parte sua l’Azienda ha ricordato il difficile ambito di mercato sul quale opera, che non dà spesso certezze nemmeno nella durata e nel valore economico delle commesse: o troppo brevi, oppure sempre a rischio di ulteriori ribassi in ambito gara.
A questo si è drammaticamente aggiunta la pandemia che produrrà una significativa riduzione dei ricavi (dati previsionali di una contrazione vicina ai 10 mln. di €) con il rischio di fallire gli obiettivi di budget 2020.
Nonostante questo la crescita occupazionale è stata confermata al pari degli investimenti in nuove locomotive di manovra. Anche il Piano Industriale 2020–2023 non ha subito modifiche, confermando il core business della manovra ed il consolidamento del ruolo manutentivo. Sui servizi collaterali il mandato che ha MIST è quello di ricondurre tali attività nel perimetro di Gruppo sviluppando il servizio di ultimo miglio e la terminalizzazione.
Dentro questo scenario, che dimostra chiaramente come l’Azienda abbia bisogno di certezze industriali e contemporaneamente di sostenibilità dei costi, MIST ha espresso disponibilità a sottoscrivere un patto di crescita con il Sindacato, patto che presuppone anche una intesa che affronti i vari aspetti contrattuali, puntando ad un sostanziale avvicinamento alle condizioni previste per i restanti ferrovieri del Gruppo.
Le OO.SS., nel ribadire l’urgenza del confronto contrattuale, hanno evidenziato il solco che separa i ferrovieri di MIST dai colleghi del Gruppo e la necessità che il confronto odierno non si limiti ad affermazioni di principio, ma sia in grado di dare risposte certe ai lavoratori in termini di welfare aziendale, di regole sul lavoro, di sviluppo professionale, di valorizzazione delle risorse umane. Serve un segnale tangibile della volontà di MIST di riconoscere lo sforzo prodotto dai suoi dipendenti che sono stati i veri promotori dello sviluppo in questi ultimi anni.
L’Azienda si è resa disponibile ed il Sindacato ha raccolto la sfida: dal 21 ottobre al 4 novembre in 3 incontri “no-stop” verranno affrontati i principali temi che segnano ancora la differenza economica e normativa con tutti gli altri ferrovieri. Partendo dalla concretizzazione degli impegni verbalmente assunti oggi e che andranno formalizzati il 21 ottobre con l’avvio del welfare dal 1° gennaio 2021.
Non sarà un negoziato facile e nemmeno scontato, ma la condivisione sugli obiettivi da raggiungere e sulla necessità di un celere accordo che unisce tutto il fronte sindacale è, per quanto ci riguarda, il primo tassello sul quale poggiare l’avvio del confronto. MIST sa bene che non ci potranno più essere scorciatoie o rinvii.
Terremo costantemente informati i lavoratori sull’evolversi del confronto.
7 ottobre 2020
Le Segreterie Nazionali