25 Novembre 2020
Nella giornata del 23 novembre 2020 si è riunito in modalità videoconferenza il Comitato Aziendale sull’emergenza Covid-19 della società Mist, come previsto dal Protocollo di intesa del 14 marzo 2020.
In apertura l’azienda ha illustrato la situazione dei positivi accertati in ambito nazionale, che al momento, dall’inizio della Pandemia (mese di marzo) sono 58, di cui 36 nel solo mese di novembre; dal dettaglio nazionale si è evidenziato che il Lazio risulta la regione che desta più preoccupazione per l’insorgenza di un cluster abbastanza importante, mentre nel resto del territorio i casi sono in numero ristretto.
L’aggiornamento si è poi concentrato su rassicuranti informazioni rispetto ai dispositivi di protezione (gel e mascherine) che sono state acquistate in numero sufficiente da poter coprire il fabbisogno aziendale fino al mese di marzo 2021, e sulle conferme rispetto alla pulizia e sanificazione dei luoghi di lavoro, comuni e no, che continueranno nella modalità messa in campo fino ad oggi.
Rimane comunque, da parte sindacale, la richiesta di intensificare, soprattutto in questo frangente, la pulizia dei mezzi, prevedendo anche che vengano igienizzati con più frequenza ed in maniera più attenta, per contenere il più possibile le possibilità di diffusione del virus.
Per quanto riguarda lo smart working, al momento rimane confermato al 100% sulla parte degli uffici, ed i lavoratori possono rientrare solo per particolari situazioni non risolvibili in remoto.
Le novità , rispetto al percorso intrapreso, sono fondamentalmente le seguenti:
1. Il sistema di tracciamento dei così detti “contatti stretti”: di prerogativa del Sistema Sanitario Nazionale, che in questo caso viene però “affiancato” da una iniziativa aziendale, volta a rintracciare i dipendenti che durante l’orario di lavoro hanno avuto vicinanza (il cosiddetto “contatto stretto”) con soggetti risultati poi positivi al virus Covid-19 fino a 14 giorni prima dell’effettivo contagio (dimostrato dal risultato del tampone).
2. È in fase di verifica la fattibilità del “test rapido”, in raccordo con la Capogruppo. Questo ulteriore strumento non sarà utilizzato a “pioggia”, ma solamente in maniera mirata per quei casi eccezionali in cui si sviluppano dei veri e propri cluster, da impiegare quindi nel momento in cui servisse un intervento tempestivo per evitare l’insorgenza di molteplici “quarantene preventive o isolamenti fiduciari”. Tutto questo sotto la responsabilità e supervisione del Medico Competente e del Rspp.
Come OOSS Nazionali, accogliendo in maniera positiva le iniziative ed in considerazione del momento delicato vissuto dal Paese, che registra una nuova espansione del virus, abbiano ritenuto opportuno una nuova riunione del Comitato Aziendale Covid-19 per il prossimo 11 dicembre 2020, per verificare l’evolversi dello stato emergenziale e le eventuali ulteriori azioni da poter mettere in campo per la sicurezza del personale di Mist.
24 novembre 2020
Le Segreterie Nazionali