23 Ottobre 2015
Il 22 ottobre le Segreterie Nazionali hanno incontrato Serfer, a seguito della richiesta sindacale
di aprire il confronto sulle prospettive future della società e sulle numerose tematiche insolute segnalate
dalle strutture territoriali.
L’Amministratore Delegato ha illustrato una panoramica generale della situazione attuale, fornendo
elementi di dettaglio che hanno evidenziato una struttura articolata caratterizzata da una
molteplicità variegata di processi: manovra, trazione per servizi sia merci che viaggiatori,
autostrade viaggianti (treni che trasportano camion e gli autisti degli stessi su apposite vetture)
manutenzione rotabili, manutenzione infrastruttura (nelle officine e nei raccordi).
Nel complesso, i clienti principali di Serfer restano le diverse società del Gruppo FS (circa 70%
dei volumi), mentre il restante 30% si compone di attività prestate per altri clienti.
Il core business è l’attività di manovra attualmente svolta in 82 cantieri a livello nazionale da
circa 700 addetti su un totale di quasi un migliaio di lavoratori. La prospettiva di un ampliamento
di tale perimetro attraverso l’acquisizione di nuove attività dipenderà da valutazioni economiche
attualmente allo studio di Trenitalia che prevedono la ricerca di sinergie di sistema sui singoli
territori per evitare l’aumento complessivo dei costi.
Rispetto alle attività di trazione, dopo aver chiarito che attualmente i principali clienti sono la
Divisione Cargo e TX Logistik, l’Amministratore Delegato non ha fornito alcun elemento aggiuntivo,
seppur confermando l’ipotesi di passaggio di tale segmento alla New Co Cargo di FS, nel caso in cui
il progetto dovesse arrivare a compimento.
Per quanto riguarda gli asset di proprietà , prevalentemente locomotori elettrici o diesel di
manovra caratterizzati da un’età molto elevata, la Società ha illustrato un piano di adeguamento
dei sistemi di sicurezza dei mezzi in ottemperanza alla disposizione ANSF 1/2015, da compiersi in 3
anni, annunciando inoltre investimenti per 10 milioni di euro su nuovi mezzi diesel ancora da
individuare in base ai prezzi di mercato.
In riferimento al ramo delle costruzioni, i dati testimoniano un notevole aumento delle attività a
seguito di un accordo quadro siglato con Trenitalia rispetto alla manutenzione straordinaria di
alcuni impianti.
Il segmento dell’autostrada viaggiante andrà invece a ridursi a seguito dell’interruzione del
servizio ferroviario verso Modane entro fine anno. I lavoratori impiegati saranno probabilmente
ricollocati nei cantieri di manovra.
Su richiesta sindacale, la società si è dichiarata disponibile a condividere un nuovo modello di
relazioni sindacali strutturato sul livello nazionale e regionale/RSA, per le materie di relativa
competenza.
Rispetto al premio di risultato 2015, le Segreterie Nazionali hanno chiesto di aprire il confronto
partendo dall’individuazione di criteri oggettivi legati alla produttività dei singoli impianti.
Durante i prossimi incontri l’Amministratore Delegato si è impegnato a fornire un’analisi degli
organici e dei relativi inquadramenti professionali.
Roma, 22 ottobre 2015