29 Luglio 2016
Nella mattinata odierna abbiamo sottoscritto tre importanti accordi con il Gruppo Fs
relativi al Fondo di sostegno al reddito.
Il primo “Accordo di Procedura” rende di fatto operativo il Fondo esistente e la
nuova procedura, in continuità con la precedente, conferma la “volontarietà ” quale
condizione principale per l’accesso alle prestazioni del Fondo. Inalterata anche, in
caso di mancato accordo, la possibilità di accesso al fondo del 30% del personale
dichiarato in esubero solo su base volontaria. Da tener presente che la permanenza
nel fondo per raggiungere il diritto a pensione è estesa a 60 mesi rispetto ai 48 mesi
del precedente accordo.
Il secondo ” Accordo di integrazione e modifica del Regolamento del Fondo”
introduce tra le prestazioni classiche del fondo, ordinarie e straordinarie, anche quelle
“straordinarie solidaristiche” che, non appena l’accordo sarà recepito dai suddetti
Ministeri con l’emanazione di un nuovo decreto, consentiranno di poter effettuare
finalmente il “Ricambio Generazionale” cosi come previsto dall’intesa del
24/06/2013. Con le risorse già disponibili presso l’Inps sarà possibile consentire
l’esodo di circa un migliaio di colleghi di settori esclusi da precedenti procedure di
fondo straordinario e alla loro sostituzione con assunzioni. Altro aspetto positivo è
l’ampliamento del campo di applicazione del fondo a tutte le società del gruppo che
operano nel settore del trasporto ferroviario controllate direttamente o indirettamente
da FSI compresi i lavoratori ex Trenitalia oggi alle dipendenze di Trenord.
Il terzo accordo consente al Gruppo FSI di poter attivare le procedure per
l’accesso alle prestazioni straordinarie del fondo ad una platea di circa 420
lavoratori (25 Holding – 115 RFI – 190 Trenitalia – 90 Ferservizi) che non hanno più
i requisiti fisici per svolgere attività tecniche o che sono utilizzati in settori interessati
da importanti innovazioni tecnologiche. Contestualmente saranno effettuate 360
assunzioni così suddivise: 120 in Assistenza a bordo treno, 60 in Manutenzione
Rotabili, 100 in Manutenzione Infrastrutture e 80 Laureati e diplomati in
attività Tecnico\ specialistiche.
Come FIT-CISL esprimiamo la nostra grande soddisfazione per gli accordi sottoscritti
perché si avverte concretamente un’inversione di tendenza che fa prefigurare un
futuro diverso in cui, rispetto ad un’interminabile fase di risanamento, finalmente si
cominciano ad intravvedere condizioni di crescita e sviluppo che l’apporto di nuovi e
giovani lavoratori contribuiranno sempre più a migliorare.
La Segreteria Nazionale