8 Luglio 2016
A Ministro del Lavoro, dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e Trsporti
Al Presidente INPS
In data 21 maggio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto in oggetto.
Della sua definitiva stesura e della sua emanazione le organizzazioni sindacali sono state tenuto all’oscuro
per mesi sino alla sua pubblicazione. Ed anche sopo il 21 maggio nessun soggetto ha fornito in via diretta
od indiretta alcuna informazione.
Nel decreto è previsto che entro 60 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, e quindi entro il 20 luglio, le
imprese debbano fare richiesta del biennio integrativo/aggiuntivo pena la decadenza del diritto.
Ad oggi venerdì 8 luglio nessuno, né Inps né Ministero del Laoro hanno emanato cirolari appliative nè
alcuna informazione rivolta ai componenti del Fondo di solidarietà o alle imprese
lavoratori.
La situazione che si è determinata è inammissibile ed espone imprese e sindacati di fronte ad una
incertezza assoluta. Le imprese non hanno disposizioni, non sanno come e a hi iniare richiesta e nessuno
è in grado di dare informazioni.
I lavoratori interessati vedono passare i giorni con la preoccupazione legittima che a scadenza del termine
decada il loro diritto pur previsto nel decreto..
Nell’ultima riunione del vecchio fondo Fsta del 23 maggio, Inps aveva verbalmente comunicato che i 60
giorni sarebbero decorsi non dalla data del decreto ma dalla data di emanazione di una successiva
circolare.
Ovviamente una comunicazione verbale non può sostituire la norma scritta. Ma se così fosse per quale
ragione si tiene migliaia di persone nella angoscia di cosa potrà accadere?
Dalle istituzioni dello stato ci attenderemmo un comportamento nettamente diverso.
Questo a maggior ragione in quanto ancora pochi giorni fa con tre ministeri presenti ci siamo fatti carico
comunemente di dare un esito ad una vertenza drammatica quale quella di Meridiana.
E’ inaccettabile che ci si chiami a massima responsabilità mentre altre funzioni dello stato agiscono senza
alcuna consapevolezza dei loro ritardi ed inadempienze.
Aggiungiamo che a fine giugno sono conclusi gli effetti delle delibere di erogazione del vecchio Fsta.
Questo significa che da questo mese tutti i lavoratori del trasporto aereo percettori di un ammortizzatore
sociale non riceveranno l’integrazione spettante.
Questo significa che i lavoratori che sono usciti in mobilità da luglio 2014, e che a quella data avevano meno
di 40 anni, anche sulla base dell’impegno del biennio integrativo, sono ormai da quasi 12 mesi senza
alcuna protezione di reddito.
Oltre a quelli sopra citati ricordiamo che tutti i lavoratori collocati in Cigs, a vario titolo, e in mobilità dal
1.1.2016 in assenza e in attesa della costituzione del nuovo fondo ricevono il solo ammortizzatore base
senza la relativa integrazione
Qualcuno si rende conto degli effetti che questo può determinare su un settore così delicato per il sistema
dei trasporti oltretutto nel pieno della stagione estiva?
Vi chiediamo quindi, stante l’assoluta urgenza e l’impossibilità di attendere oltre, di dare alle federazioni
nazionali una risposta immediata ai temi sollevati.
La presente agisce anche ai fini di eventuali azioni legali a tutela dei lavoratori interessati in conseguenza di
atti omissivi, ritardati o non risolutivi addebitabili alle azioni del governo o dell’Inps.
Distinti saluti
Le Segreterie Nazionali FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI UGL Trasporto Aereo