31 Marzo 2017
Proseguono gli incontri tra società e Segreterie Nazionali per la definizione dei criteri applicativi
delle nuove norme contrattuali convenute il 16 dicembre 2012.
Durante il confronto sono emerse tre priorità sulle quali è necessario trovare una soluzione
condivisa:
Applicazione delle flessibilità esigibili in gestione:
la Società ha illustrato le motivazioni e le frequenze con le quali la programmazione mensile
subisce variazioni, determinando la modifica degli allacciamenti assegnati al personale mobile, con
preavvisi che variano da 36 a 24 ore. Mercitalia ha quindi espresso la necessità di applicare le
flessibilità esigibili convenute nel contratto aziendale a tutti i servizi, compresi quelli variati rispetto
alla programmazione mensile consegnata alle RSU e alle OOSS.
Le Segreterie Nazionali, pur comprendendo le esigenze commerciali legate alla tipologia del
traffico merci, hanno chiesto di definire criteri che permettano ai lavoratori degli equipaggi di
questo settore di poter programmare adeguatamente la propria vita contemperando le
esigenze di produttività espresse dall’azienda, utilizzando le flessibilità solo per i servizi
programmati.
Fra le proposte presentate al fine di migliorare la qualità della vita degli equipaggi, è stato richiesto
di inserire tutto il personale in turno attraverso la previsione di giornate con fasce TIB
mantenendo disponibili puri solo i volontari.
Riposi fuori residenza superiori a 24 ore:
La Società ha richiesto di poter inserire nel servizio di ritorno anche viaggi fuori servizio. Il
sindacato non ha espresso contrarietà sul merito, riservandosi però di approfondire le modalità
applicative necessarie a non inserire appesantimenti nei turni, in quanto è stato ribadito che tali
servizi devono essere programmati garantendo quanto prima il rientro in residenza e senza
viaggi fittizi in vettura con “cannibalizzazione” di produzione da impianti limitrofi.
Fruizione del Pasto:
Su questo tema la discussione è stata ampia e si è incentrata sulla ricerca di tutte le possibili
soluzioni per garantire al personale la fruizione del pasto, ferma rimanendo la normativa
contrattuale di riferimento. L’approfondimento proseguirà nel corso della prossima riunione
Le parti si sono aggiornate al 13 aprile p.v.
Roma, 30 marzo 2017