7 Maggio 2021
Necessaria una forte inversione di tendenza ed un Coordinamento unico della Manutenzione
In data odierna ed in modalità videoconferenza si è svolta la riunione della Commissione Tecnica Nazionale del Settore Manutenzione Rotabili di Trenitalia. L’incontro è servito per fare il punto sulla situazione, a valle del recente incontro con la società e per una disanima delle problematiche presenti nel settore su tutto il territorio nazionale.
Nella relazione introduttiva la Segreteria Nazionale ha fornito un aggiornamento sul confronto con Trenitalia per quanto riguarda questo strategico settore di attività .
I componenti la Commissione Tecnica hanno espresso apprezzamento per la posizione espressa dalla Segreteria Nazionale che ha fatto sì che da parte di Trenitalia siano stati forniti i dati riferiti al volume degli investimenti per il corrente anno (148 mln€) e delle Internalizzazioni da concretizzare sempre nel corso del 2021. Un primo parziale segnale positivo, seppur assolutamente insufficiente, mancando tutta una serie di elementi, la cui mancanza non può ricondursi esclusivamente alla mancata approvazione del Piano Industriale.
Gli interventi dei partecipanti hanno delineato un quadro molto articolato e complesso, sintetizzabile principalmente in quattro parole: investimenti, personale, formazione e non certo per ultimo la sicurezza. Più nel dettaglio i Componenti la Commissione hanno sottolineato le criticità maggiori e rinvenibili nel mancato adeguamento degli impianti, la carenza di attrezzature idonee, la costante emorragia di personale non supportata da un piano certo di nuovi ingressi, i notevoli ritardi sulla formazione, la criticità nella logistica e nell’approvvigionamento dei materiali, le esternalizzazioni di attività
di cui si fa fatica ad apprezzare un’inversione di tendenza, la presenza di un forte malessere presente negli impianti legato sia al futuro di questo strategico settore e ad una organizzazione del lavoro desueta, con forti differenze tra impianti e che va nella direzione di una banalizzazione dei compiti.
Elemento quest’ultimo che rischia di riflettersi negativamente sull’aspetto della sicurezza.
Altri elementi che gli interventi hanno evidenziato riguardano il mancato rispetto degli accordi, l’agire talvolta fuori luogo da parte di Dirigenti della società nei territori che vanno a mettere in discussione la salvaguardia del reticolo manutentivo, l’assenza di un forte impulso alle nuove tecnologie, la necessità di dare un’organizzazione strutturata al Controllo Pulizie. Sul tema della sperimentazione che coinvolge la Verifica, i partecipanti la Commissione nell’esprimere i dubbi derivanti dalle ricadute hanno condiviso il fatto di avere più dettagli in uno specifico incontro come richiesto dalle
OOSS Nazionali.
I numerosi interventi, nel rappresentare la forte frammentarietà e le criticità dovute alle Strutture Divisionali e di Direzione Tecnica che riguardano non solamente le mancate scelte ma anche le azioni, l’organizzazione, la tempistica, la diversa attenzione a determinati temi come la formazione e la sicurezza, fanno emergere con forza la necessità di avere un Coordinamento unico della manutenzione di Trenitalia, riconducendo il tutto sotto un’unica struttura, in modo da rendere non solamente più veloci gli interventi ma anche più efficaci ed efficienti, per favorire economie di scala ed eliminare la troppa frammentazione presente oggi e per una migliore declinazione della governance della manutenzione che, come richiesto con forza dal Sindacato, fa capo a Trenitalia.
Un nuovo modello organizzativo che permetterà di cogliere le innovative e importanti opportunità che si stanno delineando con l’accelerazione impressa dalla, per certi versi drammatica esperienza del covid-19, in tema di decarbonizzazione e nuove tecnologie, per garantire uno sviluppo importante di questo fondamentale settore.
Roma 06 maggio 2021
La Segreteria Nazionale