14 Ottobre 2013
Alitalia va difesa L’incontro nella serata di ieri con l’AD di Alitalia, ha confermato la gravità della situazione che vede la compagnia sull’orlo del fallimento. Il costante risultato, estremamente negativo, della gestione della nuova Alitalia Cai, unito all’azzeramento della cassa, impone una ricapitalizzazione ed una immediata iniezione di finanza per garantire la continuità aziendale. L’azienda non è autosufficiente. Il drappello diviso degli azionisti ha mostrato tutta la inadeguatezza nella gestione dell’azienda. Non sono in grado di garantire la continuità aziendale. I sacrifici enormi del lavoro, il conto salatissimo a carico di lavoratrici e lavoratori Alitalia e degli italiani tutti, rischia di essere del tutto inutile. Le enormi contraddizioni imposte dal “piano fenice”, l’assenza di risorse economiche unita alla incompetenza gestionale hanno portato la Compagnia esattamente nelle stesse condizioni del 2008! Serve un’iniezione di capitale di 500 milioni, mentre nel Paese va in scena la replica del teatrino italico, con dichiarazioni ridicole di incapaci esponenti del governo, complici come i predecessori, del dissesto aziendale e dell’intero sistema del trasporto aereo italiano. Si rischia di vivere un collasso dalle conseguenze drammatiche, capace di cancellare con effetto domino migliaia di posti di lavoro in tutto il settore. Senza Alitalia non c’è industria del trasporto aereo italiana. Lavoratrici e lavoratori di Alitalia, del trasporto aereo in genere e il sindacato confederale dei trasporti, sono chiamati a difendere con ogni mezzo la Compagnia di riferimento italiana ed il sistema aereo del Paese. Per questo è inaccettabile qualunque ipotesi di commissariamento e di procedure concorsuali. Per questo è necessario contrapporsi con forza a questa idea distruttiva. Il governo deve garantire la continuità aziendale non c’è altra strada. Il Governo del paese deve agevolare la ricostituzione di un azionariato credibile per capacità finanziaria e competenze. Superando il disastro attuale e dando senso agli enormi sacrifici sostenuti dal sistema fino ad oggi. Il Governo deve inoltre garantire un immediato intervento legislativo e regolatorio per affermare anche in Italia un sistema Aereo sulla scorta di quanto accade da sempre in tutti paesi europei. Inoltre serve avviare : – la ripresa del tavolo di confronto istituzionale tra le parti per il coordinamento e la gestione dell’emergenza. – una fase progettuale di politica industriale; l’avvento di un “sistema nazionale” regolato; la messa a disposizione di uno strumento di ammortizzazione sociale adeguato a gestire la profonda fase di ristrutturazione in corso che, allo stato, riguarda già circa diecimila addetti e che potrebbe allargarsi ad altrettanti nel corso del prossimo biennio. FILT/CGIL FIT/CISL UILTrasporti UGLTrasporti sono pronte ad avviare una fase di straordinaria mobilitazione di tutti i lavoratori del settore a difesa dell’occupazione del trasporto aereo. Riteniamo prioritario garantire l’operativo dei voli nelle prossime ore ma preannunciamo fin d’ora l’intenzione di contrastare ogni eventuale scelta di discontinuità decisa dal Governo Nelle prossime ore assemblee e presidi saranno organizzati dalle strutture sindacali presenti nelle aziende e sul territorio
Le Segreterie Nazionali
FILT/CGIL FIT/CISL UILT UGLT
Roma, 10 ottobre 2013