9 Luglio 2019
Si è svolto nella giornata di ieri il programmato incontro con il Polo Mercitalia alla presenza degli Amministratori Delegati della Capogruppo Mercitalia Logistics e delle diverse Società del Gruppo FSI che, raggruppate nel Polo, operano nel trasporto merci e nella logistica.
Nell’ambito dell’incontro è stato illustrato il Piano Industriale 2019 – 2023 del Polo in un’ottica di visione di insieme delle diverse società , evidenziando gli obiettivi e i macro interventi da attuare nel quinquennio 2019-2023.
A detta dell’A.D. si ritiene conclusa la fase di risanamento ed è partita la fase di sviluppo attraverso un aumento dei ricavi basato sulla qualità del servizio e sull’efficacia nella gestione dei flussi informativi verso il cliente e favorendo lo sviluppo internazionale. I conti torneranno in “utile” a partire dal 2020 con la definizione di una strategia commerciale atta ad incrementare valore attraverso acquisizioni mirate in Italia e in Europa.
All’interno del Polo, le principali strategie delle diverse società sono state elencate in questo modo:
Mercitalia Logistic mantiene il ruolo di coordinamento del Polo portando avanti nuove acquisizioni e rafforzando il perimetro della Società .
MIR si pone come leadership nel mercato domestico (sviluppo dei traffici sulle principali direttrici, da e per i porti), con il consolidamento del portafoglio clienti con partnership attraverso l’aumento di produttività degli asset, il potenziamento e l’ampliamento dei traffici internazionali vista l’acquisizione di Pol-Rail.
MIST, dopo l’acquisizione di diverse Società , si pone come azienda di riferimento del gruppo per quanto attiene la manovra, la progettazione e costruzione di piccole I.F.
MII (intermodal) deve trovare la sostenibilità economica al 2020 e lo sviluppo del ruolo MTO.
Per TX LogistiK è previsto il rilancio attraverso un aggressivo programma di riorganizzazione con maggiori sinergie con le altre società .
Teralp sarà interessata dal proseguimento dell’attività finalizzata alla costruzione dei terminal di Milano Smistamento e di Brescia e all’avvio della fase operativa.
In tale ambito sono previsti investimenti pari a 1 miliardo di euro da ripartire tra le diverse Società del Polo, la maggior parte dei quali sono destinati all’acquisto di nuovo materiale rotabile (Locomotive di cui 120 Elettriche e 10 Diesel di ultima generazione a basso impatto ambientale e 900 nuovi Carri), all’ambito manutentivo ed alla realizzazione di nuovi Terminal, confermando nel quinquennio, nell’ottica del turn over, il piano di acquisizione di personale avviato nel 2017, con ulteriori 4.000 nuove assunzioni entro il 2023.
E’ stata evidenziata, inoltre, la possibilità di fare treni da 1600 tonnellate sull’appennino e, sul restante territorio, fino a 2200 tonnellate. I nuovi carri saranno dotati di un’apparecchiatura innovativa che permette al macchinista il controllo dello stato di frenatura e sfrenatura attraverso il tablet o altro strumento atto al ricevimento del segnale con la possibilità di eseguire la prova del freno dalla cabina di guida.
Nella realizzazione dei due nuovi terminal a Segrate e a Brescia ci sarà la possibilità di accogliere treni fino a 750 metri.
Nell’arco di piano l’età media del personale calerà notevolmente, prevedendo un ricambio pari al 60% degli addetti.
E’ stata oggetto di presentazione la creazione di una nuova società di manutenzione con sede a Segrate costituita al 50% con un partner privato. Come sindacato abbiamo espresso delle critiche visto che la dismissione di tali attività fatta con il precedente Piano Industriale di MIR ha prodotto forti ricadute negative sul personale. In merito alla definizione della nuova società di manutenzione all’interno del Polo, abbiamo chiesto che vi sia uno specifico incontro di merito soprattutto per affrontare le questioni relative al contratto da applicare che per noi non può essere che il Ccnl della Mobilità AF.
Come FIT CISL, pur valutando in maniera positiva il contenuto del piano industriale, in modo particolare per quanto riguarda il volume degli investimenti e il numero delle assunzioni previste a regime, restano diversi punti da chiarire e qualche perplessità in merito alle relazioni industriali sia centrali che territoriali, come pure la problematica principale relativa all’applicazione omogena del CCNL e del CA di Gruppo FSI da parte di tutte le società del polo.
Rimane determinante approfondire alcuni elementi ed argomentazioni esposte per entrare nel dettaglio in primis sulla riorganizzazione del presidio dei territori, annunciata da Mercitalia Rail a partire dal 1 aprile 2019 che però non trova ancora riscontri o fasi di attuazione e di avanzamento.
Il confronto proseguirà con la società MIR già a partire dal 25 luglio p.v. su tematiche quali:
· Produzione Territoriale;
· Centri Operativi Territoriali;
· Sviluppo professionale;
· Approfondimenti tecnici LOCO.
Faremo seguito con ulteriori aggiornamento sul prosieguo del confronto.
Roma, 5 luglio 2019
La Segreteria Nazionale