20 Aprile 2012
È ripreso questa mattina in Asstra il confronto per il rinnovo contrattuale degli Autoferrotranvieri/Internavigatori, fra le Organizzazioni sindacali Filt-Cgil, FIT-CISL, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e UglTrasporti e le Associazioni datoriali Anav e Asstra, così come da impegno assunto in Commissione di Garanzia il 12 aprile scorso.
Preliminarmente si è concordato di istituire una commissione congiunta, formata da un rappresentante per ogni associazione, che si occuperà di individuare strumenti per la misurazione del livello di rappresentatività delle singole sigle sindacali, in vista di una riformulazione dell’accordo sui permessi sindacali ex art. 27 CCNL 1976.
Tale commissione si riunirà a partire da giovedì 3 maggio prossimo.
Si è, altresì, convenuto di formulare la scaletta degli argomenti da trattare in ordine al rinnovo della parte normativa del contratto:
– Fondo bilaterale di politiche attive del lavoro, riqualificazione professionale e sostegno all’occupazione (punto 5. del “documento strategico per il rilancio del Tpl” sottoscritto il 27 ottobre 2011, attualizzato in base agli indirizzi contenuti nel DDL sulla “Riforma del Mercato del Lavoro”)
– Malattia
– Orario di lavoro
– Cqc e patenti
– Risarcimento danni e tutela legale
– Trasferte/diarie
– Ferrovie concesse (settore passeggeri e merci)
– R.D. 8/1/1931 n. 148
– Welfare aziendale.
Il tema del “Mercato del lavoro”, che è già stato discusso e definito nell’ambito dei “quattro punti” del Contratto della Mobilità , sarà comunque oggetto di riflessione congiunta per ricercare elementi condivisi che possano costituire oggetto di comuni proposte di emendamento al disegno di legge in discussione al Parlamento.
Il calendario del confronto prevede una prima serie di riunioni per i giorni 4, 8, 15 e 18 maggio prossimi. Il 26 aprile, invece, si terrà una riunione intersindacale per la elaborazione di proposte unitarie su costituzione e funzionamento del “Fondo”.
Il programma di lavoro, come si può notare, è estremamente fitto e ci auguriamo che possa produrre proficui risultati. Durante questa prima fase valuteremo, unitariamente, i comportamenti datoriali per verificare la reale volontà di giungere alla definizione del contratto e decideremo di conseguenza circa l’adozione o meno di iniziative di mobilitazione della categoria.